Purtroppo i dati sullo stato di sfruttamento dell’ Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Food and Agriculture Organization of United Nations – FAO) e della Commissione Generale per la Pesca del Mediterraneo (General Fisheries Commission for the Mediterranean – GFCM) sono disponibili solo per un limitato numero di specie.
Spesso viene inteso dai commercianti e dall’opinione pubblica come pesce di stagione il pesce maggiormente disponibile in quell’area in quel determinato periodo. Noi ci riferiamo a pesce di stagione a quel pesce che invece può essere acquistato senza arrecare danno agli ecosistemi marini perché acquistato al di fuori della sua stagione riproduttiva.
Non abbiamo voluto indicare una lista rossa di specie che non devono essere consumate, bensì una lista di specie che consigliamo di consumare con moderazione e facendo attenzione ai criteri indicati nelle schede di ogni specie.
Le taglie minime di acquisto/vendita sono indicate dalle seguenti normative: DPR 1639 del 02/10/1968, dalla Direttiva Europea Reg.CE N. 1967/2006, del Consiglio del 21/12/2006 e da una norma locale per la regione Sardegna: D.A.D.A.R.S. 412 del 10.05.1995. Vengono riportate nelle nostre liste soltanto le indicazioni di taglia minima delle specie trattate in queste normative.
Non siamo in possesso di elementi e dati scientifici univoci circa il periodo riproduttivo che ci permettono di indicare uno specifico periodo di acquisto.
No. Il concorso è riferito solo alle cinque specie della nostra lista verde.
Attraverso le ricette vogliamo incentivare il consumo delle sole specie della nostra lista verde, cioè di quelle specie poco sfruttate dal settore della pesca.
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